Il viaggio continua
Dal 3 al 10 ottobre (con lo slittamento di un anno a causa del COVID-19) si terrà ad Adelaide in Australia la prima sessione del V Concilio plenario d’Australia, la risposta che la Chiesa cattolica australiana ha deciso di dare nel 2018 alla gravissima crisi delle violenze sessuali e alla sfida della sinodalità lanciata da papa Francesco per tutta la Chiesa cattolica. La Chiesa australiana, che come altre (Germania, Irlanda, Italia) si è avviata su un percorso sinodale nazionale, è per ora l’unica ad avere scelto il Concilio plenario, la più alta forma di riunione della Chiesa locale, con autorità legislativa e di governo; dunque le decisioni che verranno prese saranno vincolanti per la Chiesa cattolica in Australia. La seconda sessione è prevista a Sydney dal 4 al 9 luglio 2022.
Dopo le fasi di «Ascolto e dialogo», a cui hanno partecipato oltre 222.000 persone, contribuendo con 17.457 proposte, e di «Ascolto e discernimento» su sei temi (evangelizzazione, sinodalità, preghiera ed eucaristia, riconciliazione, servizio, rinnovamento e riforma), è stato elaborato e pubblicato il 25 febbraio scorso l’Instrumentum laboris (strumento di lavoro), di cui proponiamo qui i cc. III e IV, dedicati rispettivamente a «Esame di coscienza. Rinnovarsi per costruire una Chiesa cristocentrica» e ad «Avanzare. La Chiesa al servizio del mondo»
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