Visione di Chiesa: risposta cattolica (seconda parte)
«Se le visioni di La Chiesa fossero ricevute dalle varie Chiese e comunioni, i loro membri potrebbero riconoscere alcune comprensioni comuni della Chiesa che i loro teologi hanno individuato attraverso il dialogo. I fedeli in tutte le Chiese e comunità cristiane possono non rendersi conto del fatto che queste comprensioni comuni del mistero della Chiesa sono state riconosciute... Questa situazione solleva la questione cruciale della recezione dei dialoghi ecumenici nelle Chiese e indica l’urgenza della formazione ecumenica». La Risposta della Chiesa cattolica a «La Chiesa: verso una visione comune», pubblicata il 18 ottobre 2019 dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, riconosce che il documento del 2013 della commissione Fede e costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese raggiunge una «convergenza dottrinale… su alcuni aspetti cruciali dell’ecclesiologia», e ora le Chiese ne devono trarre conseguenze pastorali. Tra gli aspetti su cui il dialogo ecumenico deve lavorare ancora sono indicati la sacramentalità, la dimensione carismatica e la relazione tra ecclesiologia e antropologia.
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