Nelle piccole Chiese d’Oriente: pace e dialogo
Viaggio apostolico in Thailandia e Giappone (19-26 novembre 2019)
Il cuore del 32° viaggio internazionale e 4° in Asia di papa Francesco, che visita la Thailandia e il Giappone dal 19 al 26 novembre, è costituito dal dialogo interreligioso, come affermato da Francesco stesso prima della partenza.
Tuttavia una particolare forza ha assunto, in Giappone, il tema della pace e della necessità di superare la teoria della deterrenza nucleare, nel momento in cui suscita preoccupazione il recente ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sulle forze nucleari a medio raggio, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov – l’unico accordo vincolante rimasto tra Russia e Stati Uniti a garantire un equilibrio tra i due maggiori arsenali nucleari –. In questo momento a tenere fermo l’obiettivo del disarmo rimane solo il nuovo Start, nel campo della deterrenza strategica, che scadrà tra due anni. «Con convinzione desidero ribadire che l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche, come ho già detto due anni fa. Saremo giudicati per questo».
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