Lettera aperta contro il nuovo nazionalismo
Lettera aperta sulla rivista Commonweal
«Ancora una volta vediamo dei demagoghi che demonizzano delle minoranze vulnerabili definendole parassiti o invasori… Ancora una volta vediamo dei cristiani che valutano se coniugare la loro fede con politiche nazionaliste o etno-nazionaliste per rafforzare il loro ruolo culturale. Ancora una volta delle maggioranze etniche confondono il loro blocco politico con il cristianesimo stesso. In questo periodo di caos, i leader cristiani di ogni appartenenza devono aiutare la Chiesa a discernere i confini delle alleanze politiche legittime». È stato pubblicato il 19 agosto su Commonweal, storica rivista d’opinione cattolica liberal negli Stati Uniti, curata e gestita da laici cattolici, il manifesto intitolato Lettera aperta contro il nuovo nazionalismo. Firmata da una ventina di teologi e storici appartenenti a diverse confessioni cristiane, docenti nelle più importanti università del paese, la lettera aperta denuncia l’alleanza tra ampi settori del cristianesimo americano e l’amministrazione Trump, che cerca di dare a un nazionalismo con forti tratti razzisti e xenofobi una legittimazione teologica e morale.
«Esortiamo i nostri fratelli cristiani a ripudiare le tentazioni e le falsità del nazionalismo. Le politiche xenofobe, anche quando travestite da critica sociale di sani principi, possono essere perseguite solo in contraddizione con il Vangelo».
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