Evangelizzare la pietà popolare
Gli arcivescovi e vescovi della Calabria
La pietà popolare «nelle sue molteplici e a volte millenarie tradizioni deve condurre verso la genuina pietà liturgica, che è sempre orientata alla preghiera comune della Chiesa… Usi, costumi, tradizioni e devozioni di un popolo manifestano un patrimonio storico-culturale di rilevante valore, una memoria di cui conservare la ricchezza per le nuove generazioni, operando con discernimento e, dove occorre, purificandola». La religiosità popolare soprattutto nelle regioni dell’Italia meridionale anima ancora molti costumi e tradizioni pubbliche, ma tuttora non è scevra da infiltrazioni e strumentalizzazioni da parte delle organizzazioni criminali. Per ribadire il valore delle manifestazioni tradizionali della pietà popolare, garantirne il collegamento con la vita liturgica della Chiesa locale e soprattutto evitare che sia compromessa con realtà mafiose (cf. in questo numero a p. 119), i vescovi della Calabria in questo documento datato 30 giugno 2015 e pubblicato il 3 settembre dello stesso anno, intitolato Per una nuova evangelizzazione della pietà popolare, forniscono le indicazioni per la celebrazione dei sacramenti (battesimo, cresima, matrimonio e funerale) e delle processioni e feste religiose.
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