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Documenti, 21/2018, 01/12/2018, pag. 705

La carovana dei migranti: un dramma sociale

Conferenza episcopale dell’Honduras

Di fronte al dramma umano e sociale delle migliaia di honduregni che il 13 ottobre si sono messi in marcia per 3.500 km verso gli Stati Uniti, attraversando il Guatemala e il Messico (cf. Regno-att. 20,2018,618), i vescovi dell’Honduras hanno pubblicato il 20 ottobre un Comunicato, nel quale esprimono sdegno e preoccupazione: «È una realtà che indigna… che costringe una moltitudine di persone a lasciare quel poco che hanno, avventurandosi senza certezza alcuna sulla rotta migratoria verso gli Stati Uniti, con il desiderio di raggiungere la terra promessa, il “sogno americano” di risolvere i propri problemi economici e migliorare le proprie condizioni di vita, e in molti casi trovare la tanto anelata sicurezza fisica». Le responsabilità per il deterioramento della situazione del paese sono ampie – affermano i vescovi – e in larga parte ascrivibili agli ultimi esecutivi, tuttavia ora «è tempo che il governo, il settore finanziario, le imprese, i lavoratori, i contadini e la società tutta si assumano il compito di stabilire un nuovo patto sociale, che affronti in maniera approfondita e porti definitivamente a soluzione questo dramma sociale honduregno». Il giorno successivo, il 21 ottobre, anche i vescovi del Messico sono intervenuti con il comunicato Il grido del povero (cf. riquadro a p. 706).

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