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Documenti, 15/2018, 01/09/2018, pag. 475

L’amministrazione dei tribunali per le nullità matrimoniali

Conferenza episcopale italiana

La 70ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (22-25 maggio 2018) ha approvato la revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici italiani in materia di nullità matrimoniale, un intervento di aggiornamento resosi necessario per adeguare la precedente disciplina, risalente al 2001, alla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio nel Codice di diritto canonico, stabilita dal motu proprio del papa Mitis iudex Dominus Iesus del 15 agosto 2015 sul processo matrimoniale più breve. La nuova disciplina ha ottenuto la recognitio della Santa Sede il 2 marzo, è stata promulgata dal presidente della CEI, il card. Gualtiero Bassetti, con Decreto del 7 giugno ed è entrata in vigore l’11 giugno. La modifica del regime amministrativo dei tribunali ecclesiastici risponde alla volontà dei vescovi di attuare nella prassi giudiziaria le finalità della riforma introdotta da papa Francesco – dalla centralità dell’ufficio del vescovo all’accessibilità, celerità e giustizia dei processi –, coniugando la prossimità alle persone con l’esigenza di assicurare un rigoroso accertamento della verità del vincolo matrimoniale.

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Leggi anche

Documenti, 2023-1

Sinodo, seminari, abusi

Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana (Roma, 16 novembre 2022)

Il Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana (CEI), che si è riunito a Roma il 16 novembre in sessione straordinaria, si è concentrato in particolare sul percorso sinodale che si sta svolgendo nelle diocesi e che ha iniziato il secondo anno dei cinque previsti (cf. Regno-doc. 15,2022,476). Riguardo a questo, i membri dell’organismo CEI hanno deciso di costituire un «servizio di coordinamento composto dall’Assemblea dei referenti diocesani, dal Comitato nazionale del Cammino sinodale, dalla Presidenza del Comitato nazionale».

L’altro percorso che sta procedendo è quello della riforma dei seminari, in particolare per quello che riguarda la tappa propedeutica e l’itinerario formativo del seminario maggiore, e su questo il Consiglio permanente ha deciso di «elaborare un testo puntuale, ma aperto a ulteriori sviluppi, in linea cioè con i grandi cambiamenti epocali, con il Sinodo della Chiesa universale e con il Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia». Il testo definitivo, da presentare all’Assemblea generale a maggio 2023, sarà esaminato dal Consiglio permanente della prossima primavera.

Il giorno seguente, il 17 novembre, è poi stato presentato il primo rapporto sui Servizi per la tutela dei minori nelle diocesi italiane (cf. Regno-doc. 21,2022,689).

 

Documenti, 2022-21

Rapporto sulla tutela dei minori

Conferenza episcopale italiana

Il 17 novembre, vigilia della Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, la Conferenza episcopale italiana ha presentato il primo Report sull’attività di prevenzione e formazione condotta dai Servizi diocesani (interdiocesani e regionali) per la tutela dei minori e dai Centri d’ascolto per le vittime. Una sorta di mappatura – effettuata a cura di un gruppo di ricercatori dell’Università cattolica, sede di Piacenza – di quello che va maturando nei diversi territori della Penisola, avviato a partire dal 2019. Quasi tutte le diocesi hanno istituito il proprio Servizio, che ha in capo l’attività di formazione intraecclesiale per operatori e quella più generale della sensibilizzazione sul tema; e il 73% di queste ha risposto alla rilevazione, consentendo di calcolare che ben 20.000 persone (COVID compreso) sono state raggiunte. Meno incoraggianti i dati sui Centri d’ascolto, gli enti preposti alla raccolta sia delle denunce sia delle informazioni concrete da parte delle persone in merito a eventuali casi di violenza di cui siano venute a conoscenza. La rilevazione ne ha contati 90 in tutto, presenti per lo più nelle grandi città, ed essi hanno raccolto solo 86 denunce in due anni.

 

Documenti, 2022-17

Fare crescere la corresponsabilità

Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana (Matera, 20-22 settembre 2022)

Conferenza episcopale italiana

Il Consiglio permanente celebrato a Matera, alla vigilia delle elezioni italiane, è il primo che porta l’impronta della presidenza del card. Zuppi. Frutto principale è l’appello alle donne e agli uomini del paese, intitolato Osare la speranza, un caldo invito a partecipare al voto in un tempo in cui occorre con «realismo cristiano» rendere conto della «speranza» a fronte di una guerra, di una pandemia, della crisi ambientale, della perdita di fiducia nelle istituzioni… La soluzione possibile è vista nel recupero dei principi della dottrina sociale della Chiesa e nell’arte «del dialogo e dell’ascolto, ingredienti indispensabili per ricostruire le condizioni della partecipazione e del confronto». Questi ultimi sono stati ulteriormente evocati anche per quanto riguarda il secondo anno del Sinodo dedicato a I cantieri di Betania. Sempre in tema sinodalità, il Consiglio permanente ha congedato il Gruppo di coordinamento e messo in campo un Comitato, la cui presidenza è affidata sempre a mons. Erio Castellucci. Tra gli altri punti all’ordine del giorno dell’organismo episcopale, ricordiamo: la «revisione della disciplina attuale sulle commissioni episcopali»; il tema di alcune giornate tematiche (per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per il dialogo cattolici-ebrei, per la vita); il punto sulla stesura della Ratio nationalis per la formazione nei seminari; e infine l’istituzione di un Fondo di solidarietà a sostegno delle diocesi per «l’aumento del costo dell’energia».