La sinodalità nella Chiesa
Pubblicato il 3 maggio, il documento della Commissione teologica internazionale su La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa vuole sviluppare il fondamento teologico di uno dei filoni principali dell’azione riformatrice del pontificato di Francesco: quello della sinodalità come «dimensione costitutiva» o DNA della Chiesa – e presente già nell’esortazione programmatica Evangelii gaudium (2013) e nel Discorso di papa Francesco nella commemorazione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi (2015) –. Un tema al tempo stesso di primario interesse ecumenico, come dimostrano i dialoghi teologici in corso con le Chiese ortodosse e con il Consiglio ecumenico delle Chiese. L’approfondimento del tema ha occupato la Commissione nel corso del suo nono quinquennio (è stata fondata nel 1969), ed è stato portato avanti da una sottocommissione presieduta da mons. M.Á. Flores Ramos. Il papa ha dato parere favorevole alla pubblicazione il 2 marzo. Nei quattro capitoli si delinea il rinnovamento necessario nel senso dell’ecclesiologia di comunione, per superare paradigmi ancora presenti nella cultura ecclesiastica quali «la concentrazione della responsabilità della missione nel ministero dei pastori; l’insufficiente apprezzamento della vita consacrata e dei doni carismatici; la scarsa valorizzazione dell’apporto specifico e qualificato, nel loro ambito di competenza, dei fedeli laici e tra essi delle donne».
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