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Documenti, 1/2018, 01/01/2018, pag. 59

I sacramenti per chi richiede il suicidio assistito

Vescovi di Alberta e territori nord-occidentali del Canada

Dopo che nel 2016 il Canada ha legalizzato il suicidio assistito (cf. Regno-att. 12,2016,344), nel settembre dello stesso anno i vescovi cattolici delle province canadesi dell’Alberta e dei Territori nord-occidentali hanno pubblicato delle Linee guida per la celebrazione dei sacramenti per persone che prendono in considerazione o optano per il suicidio assistito. Destinato a preti e parrocchie, il documento offre dei criteri per discernere i casi nei quali sia possibile ricevere alcuni sacramenti, nello specifico la riconciliazione e l’unzione degli infermi, o un funerale cattolico. «Oggigiorno può succedere a un sacerdote di incontrare un penitente che ha fatto richiesta formale di suicidio medicalmente assistito o di eutanasia», e non tutti i cattolici sono consapevoli che il suicidio è un peccato grave. Tuttavia «se il penitente, reso consapevole della gravità della situazione, è aperto ad apprendere l’insegnamento della Chiesa su questi argomenti ed è aperto a riconsiderare la decisione, il sacerdote può impartire l’assoluzione». Anche per le esequie ci possono essere casi nei quali le circostanze consentono di celebrarle.

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