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Documenti, 7/2017, 01/04/2017, pag. 230

Amoris laetitia: dottrina e pastorale immutate

Arcidiocesi di Philadelphia (USA)

Diversamente rispetto ai numerosi vescovi ed episcopati che hanno pubblicato orientamenti per l’applicazione dell’esortazione pastorale Amoris laetitia, con cui nell’aprile 2016 papa Francesco raccoglieva i risultati dei Sinodi del 2014 e 2015 sulla famiglia, le Linee guida pastorali per l’applicazione dell’Amoris laetitia dell’arcidiocesi statunitense di Philadelphia ribadiscono che «l’impegno a vivere come fratello e sorella è necessario ai divorziati risposati civilmente per ricevere la riconciliazione nel sacramento della confessione, che potrebbe poi aprire la strada all’eucaristia». In sostanza, secondo l’arcivescovo Charles J. Chaput, il percorso di discernimento da compiersi con un sacerdote – introdotto nel c. VIII del documento post-sinodale – deve servire a rendere i divorziati risposati consapevoli della loro situazione di peccato. I divorziati risposati civilmente inoltre non possono assumere incarichi di responsabilità in una parrocchia, né svolgere funzioni o ministeri. Allo stesso modo «quanti sentono un’attrazione predominante per persone del proprio sesso sono quindi chiamati a sforzarsi di vivere castamente per il regno di Dio».

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