Accogliere e integrare gli immigrati
Ai partecipanti al VI Forum internazionale «Migrazioni e pace»
«L’inizio di questo terzo millennio è fortemente caratterizzato da movimenti migratori… Davanti a questo complesso scenario, sento di dover esprimere una particolare preoccupazione per la natura forzosa dei molti flussi migratori contemporanei, che aumenta le sfide poste alla comunità politica, alla società civile e alla Chiesa». Il 21 febbraio scorso Francesco ha ricevuto in udienza i partecipanti alla sesta edizione del Forum internazionale «Migrazioni e pace», sul tema «Integrazione e sviluppo: dalla reazione all’azione». Il papa ha sottolineato come il fenomeno delle migrazioni, che caratterizza da sempre la storia umana, abbia ormai assunto una dimensione tale da interessare praticamente ogni parte della terra. Di fronte a questo scenario perciò occorre articolare una risposta comune che ruoti attorno a quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. «Credo che coniugare questi quattro verbi, in prima persona singolare e in prima persona plurale, rappresenti oggi un dovere, un dovere nei confronti di fratelli e sorelle che, per ragioni diverse, sono forzati a lasciare il proprio luogo di origine: un dovere di giustizia, di civiltà e di solidarietà».
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.