Non fare confusione sul matrimonio
Lettera pastorale sul dibattito riguardo al «matrimonio omosessuale»
«Una visione del matrimonio – come unione di un uomo e una donna – che in precedenza era comune ai credenti come ai non credenti, trasversalmente a tutta una varietà di culture e di epoche, sta diventando sempre più una verità che non può essere detta. Una ridefinizione del matrimonio ha conseguenze per tutti». I vescovi cattolici australiani, nella loro lettera pastorale Non fare confusione sul matrimonio a tutti gli australiani sul dibattito riguardo al «matrimonio omosessuale», pubblicata il 25 novembre 2015, riaffermano il rispetto per le persone con orientamento omosessuale, e al tempo stesso ribadiscono i motivi per i quali il matrimonio si differenzia dalle unioni omosessuali. Tra le sottolineature degne d’attenzione si trova la parte finale, che esamina le difficoltà giuridiche e contestuali nelle quali istituzioni e organismi cattolici, o anche privati cittadini, si trovano quando dichiarano la loro concezione di matrimonio come unione esclusivamente tra uomo e donna.
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