Documenti, 7/2016, 01/04/2016, pag. 214
I beni delle cause dei santi
Norme sull’amministrazione dei beni delle cause di beatificazione e canonizzazione
Congregazione delle cause dei santi
Nell’ambito della riforma degli apparati della curia romana per una maggiore trasparenza economico-amministrativa e un’accresciuta sinodalità e sussidiarietà si collocano anche le Norme sull’amministrazione dei beni delle cause di beatificazione e canonizzazione, che abrogano quelle emanate da Giovanni Paolo II nel 1983 e sono state approvate da papa Francesco il 4 marzo, con una validità ad experimentum per tre anni. Sottolineandone «la natura peculiare di bene pubblico», la normativa ora stabilisce che la Santa Sede sostenga i costi delle canonizzazioni e delle beatificazioni nella loro fase romana – con un contributo da parte dell’ente che promuove la causa – e «vigila perché gli onorari e le spese siano contenuti e tali da non ostacolarne il proseguimento». Si prevede poi un «fondo di solidarietà» costituito presso la Congregazione delle cause dei santi.
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