Documenti, 3/2016, 01/02/2016, pag. 65
Sognare il Messico del futuro
Viaggio apostolico in Messico
Francesco
«Vi invito a sognare il Messico che i vostri figli meritano; un Messico dove non ci siano persone di prima, seconda o quarta categoria, ma un Messico che sappia riconoscere nell’altro la dignità di figlio di Dio».
Nel suo viaggio in Messico dal 12 al 18 febbraio (il 12° viaggio fuori dall’Italia nei tre anni di pontificato, il 4° in America Latina), papa Francesco ha accarezzato tutti i numerosi volti disgregati del paese.
Ha ammonito i vescovi («Non c’è bisogno di prìncipi»); ha chiesto perdono agli indigeni per le persecuzioni e lo sfruttamento («Il mondo di oggi, spogliato dalla cultura dello scarto, ha bisogno di voi!»); ha rincuorato i giovani («Siete voi la ricchezza di questo paese»); ha incoraggiato i lavoratori («Quando si negozia, sempre si perde qualcosa: ma vincono tutti!»); ha ricordato i migranti («Mai più morte e sfruttamento!»).
E ha invocato uno sforzo di unità e integrazione per riprendersi in mano il futuro.
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