La città sul monte
Lettera pastorale di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino
«Alla luce dell’Assemblea diocesana e tenendo conto di quanto è emerso nei gruppi di lavoro, vi consegno una lettera pastorale di stile nuovo: vuole essere uno strumento utile e operativo, per accompagnarci nella riflessione e appropriazione dell’Evangelii gaudium e delle conclusioni del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. Lo scopo è di lavorare meglio insieme, con un’azione pastorale condivisa».
La lettera pastorale intitolata La città sul monte, pubblicata l’8 settembre dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, inaugura una fase della vita della Chiesa locale dedicata – come chiesto dal papa ai vescovi italiani al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, nel 2015 – all’approfondimento dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, per convertire la diocesi da una pastorale di servizi offerti a chi li chiede, a una pastorale missionaria che esce dagli schemi prefissati e si innesta nel vissuto concreto della gente e degli ambienti, privilegiando quanti sono in difficoltà. L’attenzione principale sarà rivolta alla famiglia, ai giovani e ai poveri.
La lettera offre una guida alla riflessione seguendo «cinque vie»: uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare. E il metodo di lavoro si baserà sulla sinodalità, ancora una volta seguendo le indicazioni del pontificato.
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