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Documenti, 11/2016, 01/06/2016, pag. 391

Un Patto di condivisione a Torino

Città di Torino, Centri islamici

«Riteniamo necessario e importante sottolineare come la costruzione di una cittadinanza condivisa sia elemento fondante per abbattere i muri della diffidenza, della paura e dello scontro». Con il titolo Torino è la nostra città. Un patto di condivisione è stato firmato lo scorso 9 febbraio un accordo tra la Città di Torino e i centri islamici, su proposta di questi ultimi, per promuovere i valori della convivenza, il rispetto reciproco e la conoscenza comune. Le proposte contenute nel Patto sono: formalizzare la costituzione di un Coordinamento con i centri islamici cittadini, redigere una bacheca con comunicazioni sulla vita della città in tutte le moschee torinesi, e una giornata di «Moschee aperte – spazio per tutti», in cui i fedeli musulmani possano raccontarsi al territorio e fare entrare la città dentro i propri luoghi di preghiera. L’iniziativa di Torino è stata seguita da altre città italiane. «Anche di fronte alla drammaticità della situazione internazionale e dei gravissimi fatti che in tutte le parti del mondo, compresa l’Europa, mietono vittime innocenti, all’angoscia e alla preoccupazione di tutti noi intendiamo reagire per rivendicare con orgoglio il percorso già fatto, per consolidarlo e rinnovarlo rendendo esplicite le reciproche volontà di una costruzione di una cittadinanza attiva e di partecipazione alla vita della città».

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