Documenti, 1/2016, 01/01/2016, pag. 23
Un nuovo catecumenato per il matrimonio
Al tribunale della Rota romana nell'inaugurazione dell'anno giudiziario
Francesco
«Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione». Incontrando, il 22 gennaio scorso, il tribunale della Rota romana in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, Francesco ha ribadito alcuni aspetti del magistero della Chiesa su matrimonio e famiglia, mentre è acceso in Italia il dibattito sulle unioni civili per le coppie omosessuali, in concomitanza con la discussione in Senato del disegno di legge n. 14 «Cirinnà» sulla disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili, ed è in programma un nuovo «Family Day» in piazza San Giovanni in Laterano a Roma il 30 gennaio. «La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo, appartiene al “sogno” di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell’umanità», ha dichiarato il papa, richiamando l’«irrinunciabile verità del matrimonio secondo il disegno di Dio». Ma dichiarando l’ideale – il «sogno» di Dio –, Francesco ha contemporaneamente fatto appello ai responsabili dei processi matrimoniali perché tengano sempre presente che «quanti, per libera scelta o per infelici circostanze della vita, vivono in uno stato oggettivo di errore, continuano a essere oggetto dell’amore misericordioso di Cristo e perciò della Chiesa stessa». E ha auspicato, richiamando il recente Sinodo sulla famiglia, una sorta di «nuovo catecumenato» in preparazione al matrimonio.
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