D
Documenti
Documenti, 1/2016, 01/01/2016, pag. 13

La grave emergenza migratoria

Discorso al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede

Francesco
Momento propizio per «riflettere sulla situazione di questo nostro mondo, benedetto e amato da Dio, eppure travagliato e afflitto da tanti mali» è stato – l’11 gennaio – il consueto appuntamento del papa con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno. Inserito in pieno nel Giubileo straordinario, aperto l’8 dicembre 2015, il discorso di Francesco si è incentrato sulla misericordia. Il papa ha così ricostruito il «filo conduttore» della misericordia, che ha guidato le visite apostoliche nel corso dell’anno passato. Ripercorrendo tali tappe e il recente Sinodo dei vescovi, il papa ha poi richiamato «l’importanza della famiglia, che è la prima e più importante scuola di misericordia, nella quale si impara a scoprire il volto amorevole di Dio e dove la nostra umanità cresce e si sviluppa». Infine, ma non ultimo, Francesco si è soffermato a riflettere sulla grave emergenza migratoria, constatando quanto sia doloroso che «spesso questi migranti non rientrano nei sistemi internazionali di protezione in base agli accordi internazionali». E con riferimento al primo vertice umanitario mondiale, convocato nel maggio prossimo dalle Nazioni Unite, il papa ha auspicato che «possa riuscire (…) nel suo intento di mettere la persona umana e la sua dignità al cuore di ogni risposta umanitaria».

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Documenti, 2024-11

Spes non confundit

Bolla di indizione del giubileo ordinario dell’anno 2025

Francesco

La bolla d’indizione Spes non confundit (La speranza non delude), pubblicata il 9 maggio, scandisce le date del giubileo 2025, che sarà imperniato sul tema «Pellegrini di speranza». Quello che avrà inizio il 24 dicembre 2024 con l’apertura della porta santa di San Pietro e si concluderà il 6 gennaio 2026 sarà il 27° giubileo ordinario della Chiesa cattolica e il secondo del pontificato di papa Francesco, che aveva indetto nel 2015 l’anno santo della misericordia.

La bolla riprende diversi temi propri del significato biblico originario del giubileo, in primis quello dalla pace: «Il primo segno di speranza si traduca in pace per il mondo, che ancora una volta si trova immerso nella tragedia della guerra». La restituzione della speranza è auspicata soprattutto per i poveri e i detenuti, per i quali il papa auspica forme di condono e di amnistia, percorsi di reinserimento e, soprattutto, l’abolizione della pena di morte.

Il giubileo del 2025 incrocerà anche due importanti eventi ecumenici: innanzitutto la ricorrenza dei 1700 anni dal concilio di Nicea (325), primo concilio ecumenico della storia. E poi, per una «provvidenziale circostanza», tutte le Chiese cristiane celebreranno la Pasqua nello stesso giorno. Le significative aperture ecumeniche non trattengono il documento dall’insistere sul tema ecumenicamente divisivo delle indulgenze, regolate dalle successive Norme pubblicate dalla Penitenzieria apostolica il 13 maggio (bit.ly/4dGoDvE). 

 

Attualità, 2024-10

Aa. Vv. (a cura di), E i libri e le anime

Romana Guarnieri. Un itinerario di vita

Francesco Pistoia

Romana Guarnieri (1913-2003), nata a L’Aia da madre olandese e da padre italiano, si trasferisce dodicenne a Roma, si laurea alla Sapienza, incontra nel 1938 don Giuseppe De Luca, ritrova la fede.

Attualità, 2024-8

Italia - Facoltà teologica dell’Emilia Romagna: Bibbia e riforma della Chiesa

Un dibattito tra rivisitazione della Tradizione e decostruttivismo

Francesco Pieri

Con il titolo «La Bibbia per la riforma della Chiesa» si è svolto nei giorni 12 e 13 marzo scorsi il XVIII convegno annuale della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna (FTER), a cura del Dipartimento di storia della teologia. Nel corso delle 3 sessioni sono intervenuti alcuni docenti della Facoltà, affiancati da altri relatori italiani e stranieri, il cui impegno ha consentito all’evento di mantenere un buon livello nelle diverse relazioni e nella discussione con i numerosi partecipanti.