Documenti, 38/2015, 30/12/2015, pag. 43
Per una teologia all'altezza dei tempi
«Comprendere la fede come gesto di libertà richiede che la teologia, quale forma scientifica di riflessione della fede, possa avocare a sé la libertà necessaria per fare ciò». Dal 6 all’8 dicembre si è svolto a Monaco (Germania) il congresso internazionale «Inaugurare il Concilio. Teologia e Chiesa sotto il segno esigente del concilio Vaticano II». I lavori – che hanno visto radunati circa duecento tra teologi e teologhe – sono stati aperti da due interventi di orientamento fondamentale (Ch. Theobald e M. Faggioli), articolandosi poi in una serie di gruppi di lavoro sui documenti e snodi chiave del Concilio. I temi maggiori e gli esiti delle discussioni all’interno dei gruppi di lavoro hanno rappresentato il materiale a partire dal quale la Presidenza del congresso ha elaborato una prima bozza di documento comune, poi discussa in sede di assemblea plenaria. Al dibattito assembleare è seguita la stesura di una Dichiarazione comune finale da parte del congresso («Inaugurare il Concilio. Percorsi teologici per l’oggi della fede»), che offriamo ai lettori de Il Regno in una nostra traduzione italiana.
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