Documenti, 38/2015, 30/12/2015, pag. 6
Chiesa ed ebraismo 50 anni dopo Nostra aetate
Commissione per i rapporti religiosi con l'ebraismo
La ricorrenza del 50° anniversario della promulgazione del decreto conciliare sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane (28 ottobre) è stata «una buona occasione per presentare un nuovo documento, che riprende i principi teologici del quarto punto di Nostra aetate, li amplia e li approfondisce, laddove essi interessano le relazioni tra la Chiesa cattolica e l’ebraismo». Sono le parole del card. Kurt Koch, presidente della Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo, alla presentazione – lo scorso 10 dicembre presso la Sala stampa vaticana – del documento pubblicato dalla stessa Commissione con il titolo: «“Perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili” (Rm 11,29). Riflessioni su questioni teologiche attinenti alle relazioni cattolico-ebraiche in occasione del 50º anniversario di Nostra aetate (n. 4)». Si tratta di un documento di carattere «esplicitamente teologico, che intende riprendere e chiarire le questioni che sono affiorate negli ultimi decenni nel dialogo ebraico-cattolico». Il testo non si qualifica come documento ufficiale del magistero, ma come «documento di studio» della Commissione; esso «non vuole dunque presentare affermazioni dottrinali definitive, ma fornire uno spunto ed un impulso per ulteriori discussioni teologiche».
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