Documenti, 33/2015, 16/10/2015, pag. 18
Dal Sinodo attendiamo un "balzo innanzi"
Non è solo la cristianità cattolica ad attendere «un balzo innanzi». È questo il titolo della dichiarazione comune «per un coraggioso sviluppo della dottrina pastorale» del Centro di ricerca RGKW («Religion-Gewalt-Kommunikation-Weltordnung»; «Religione-Violenza-Comunicazione-Ordine internazionale»), del Dipartimento di Teologia sistematica della Facoltà teologica cattolica di Innsbruck, pubblicata lo scorso 9 maggio in vista della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi (4-25.10.2015). Il Centro di ricerca, che fin dall’autunno del 2014 «si è assunto il compito di accompagnare teologicamente e sostenere fattivamente il profondo processo di riforma iniziato con l’elezione di Francesco a vescovo di Roma», colloca anche la presente dichiarazione in questo sforzo. In apertura il testo compendia le opzioni decisive, che nella seconda parte vengono motivate e argomentate più ampiamente. L’immagine utilizzata da Giovanni XXIII per sintetizzare il compito del concilio Vaticano II nel suo discorso di apertura dovrebbe, secondo i teologi austriaci che qui si esprimono, caratterizzare anche i lavori del Sinodo sulla famiglia: essere «un balzo innanzi verso una penetrazione dottrinale e una formazione delle coscienze».
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