Documenti, 30/2015, 25/09/2015, pag. 1
Libertà, giustizia, riconciliazione
Interventi e omelie nel viaggio apostolico a Cuba
Francesco
«Possiamo dire che il viaggio del papa a Cuba è stato un successo», commentava Radio vaticana il giorno della partenza di papa Francesco dall’isola. Certamente è stato grande l’entusiasmo ed evidente il sentimento di vicinanza al papa vissuto dai cubani nei giorni del viaggio (19-22.9.2015). La gente «lo voleva ringraziare per quanto ha fatto per far uscire il paese dall’isolamento. Il timore che le sue parole fossero in qualche modo strumentalizzate c’era ma il pontefice ha lanciato un messaggio chiaro: uscire dalle “conventicole”». Diversi i temi forti toccati nelle sue omelie e discorsi: dal rischio di «usare i concittadini» all’imperativo di servire «le persone e non le idee»; dall’auspicata «rivoluzione della tenerezza» alle modalità di vivere la fede cattolica a Cuba, con la sua anima fortemente mariana. Un viaggio nel quale il papa ha inteso incoraggiare il cammino di «un popolo che ha delle ferite, come ogni popolo, ma che (...) cammina con speranza, perché la sua vocazione è di grandezza».
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