D
Documenti
Documenti, 25/2015, 03/07/2015, pag. 1

Il lavoro, don Bosco, i giovani

Interventi durante il viaggio apostolico a Torino (21 giugno 2015)

Francesco
«Dritti e sinceri, quel che sono, appaiono: teste quadre, polso fermo e fegato sano, parlano poco ma sanno quel che dicono, anche se camminano adagio, vanno lontano». Ha citato il poeta Nino Costa, papa Bergoglio, per parlare ai «suoi» piemontesi nella breve visita pastorale a Torino, il 21-22 giugno, motivata sia dalla celebrazione del bicentenario della nascita di don Bosco sia dall’ostensione della Sindone, che il papa ha visitato come pellegrino. Intenso, come di consueto, il programma degli eventi e delle visite che si sono succeduti in questo suo ritorno nella terra di origine della famiglia: aperto dall’incontro con il mondo del lavoro e concluso, dopo la storica visita al Tempio valdese (cf. in questo numero alle pp. 8ss), da un pranzo con alcuni parenti all’arcivescovado. Pubblichiamo i discorsi nell’incontro con i lavoratori, con la Famiglia salesiana e con i giovani.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2023-16

Medio Oriente - Scuola: sconfitte senza un popolo

Quale Palestina nei testi scolastici per i palestinesi?

Ignazio De Francesco

Come e che cosa si trasmette della Palestina alla cosiddetta Generazione Z, ragazze e ragazzi palestinesi nati nella prima decade del 2000?

Documenti, 2023-15

Sublimitas et miseria hominis

Lettera apostolica nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal

Francesco

«Scienziato esperto di geometria, vale a dire della scienza dei corpi posti nello spazio, e geometra esperto di filosofia, vale a dire della scienza delle menti poste nella storia, Blaise Pascal illuminato dalla grazia della fede poteva così trascrivere la totalità della sua esperienza: “Da tutti i corpi insieme non si saprebbe far uscire un piccolo pensiero: è impossibile, appartiene a un altro ordine. Da tutti i corpi e da tutte le menti non si può trarre un moto di vera carità: è impossibile, appartiene a un altro ordine, soprannaturale”». È una miniera di reminiscenze e di suggestioni pascaliane, tutte capaci di restituire la ricca bellezza del pensiero e della testimonianza di Blaise Pascal, questa lettera apostolica firmata e pubblicata da papa Francesco il 19 giugno 2023, nel quarto centenario della nascita del matematico e filosofo francese. Ma davvero la «totalità della sua esperienza», e in qualche modo lo sviluppo del documento papale che ne fa memoria, è ben riassunta dall’espressione, tratta – come molte altre – dai Pensieri che il papa cita nel paragrafo intitolato «L’ordine del cuore e le sue ragioni di credere», posto poco oltre la metà del testo e ripresa nella parte finale: «Al termine della sua vita breve ma di una ricchezza e fecondità straordinarie, aveva messo l’amore dei fratelli al primo posto».

 

Documenti, 2023-15

Francesco a mons. Fernández: custodisci la dottrina della fede

Francesco

Il 1° luglio papa Francesco ha ringraziato il card. Luis Francisco Ladaria Ferrer sj a conclusione del mandato di prefetto del Dicastero per la dottrina della fede e di presidente della Pontificia commissione biblica e della Commissione teologica internazionale, e ha nominato come suo successore mons. Víctor Manuel Fernández, finora arcivescovo di La Plata (Argentina), che prenderà possesso degli incarichi a metà settembre 2023. In modo inusuale il papa ha accompagnato l’incarico con una lettera al nuovo prefetto (L’Osservatore romano 1.7.2023, 9; nostra traduzione dallo spagnolo).