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Documenti, 21/2014, 01/12/2014, pag. 683

Vi scrivo da fratello, consacrato a Dio come voi

Lettera apostolica ai consacrati in occasione dell'Anno della vita consacrata

Francesco
«Ho deciso di indire un Anno della vita consacrata. Avrà inizio il 30 novembre corrente (...) e terminerà con la festa della Presentazione di Gesù al tempio il 2 febbraio 2016». Il papa scrive, con affetto e passione, ai consacrati – «come successore di Pietro», ma anche «come fratello vostro, consacrato a Dio come voi» – una lettera apostolica per indire un anno che «non riguarda soltanto le persone consacrate, ma la Chiesa intera». «Che cosa mi attendo da questo anno di grazia?», scrive Francesco. Che ogni consacrato ravvivi le ragioni di una vita dalla quale deve trasparire «la gioia e la bellezza di vivere il Vangelo e di seguire Cristo»; che la vita consacrata tenga viva la profezia e raccolga la sfida di «fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione». Degno di nota è l’invito «alle persone consacrate e ai membri di fraternità e comunità appartenenti a Chiese di tradizione diversa da quella cattolica» e a tutte le «espressioni di fraternità religiose» presenti in altre religioni, a un cammino «di reciproca conoscenza sempre più profonda e per una collaborazione in tanti ambiti del servizio alla vita umana».

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Documenti, 2023-11

La pace e l’accoglienza

Viaggio apostolico in Ungheria (28-30 aprile 2023)

Francesco

Il viaggio di tre giorni di papa Francesco in Ungheria, il secondo nel paese e il 41° internazionale del pontificato, nel cuore dell’Europa e ai confini con l’Ucraina per la prima volta dall’invasione russa nel paese, è stato dominato principalmente dal tema della pace e dell’accoglienza dei migranti. In diversi discorsi il papa ha manifestato una consonanza con le posizioni del primo ministro Viktor Orbán sulla pace, la famiglia, la «cultura gender». Nell’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico, per esempio, tenutosi il 28 aprile nel palazzo presidenziale di Budapest, Francesco ha rivolto una velata critica all’Unione Europea, che si limita ad aiutare militarmente l’Ucraina senza impegnarsi per la pace: «A livello internazionale pare persino che la politica abbia come effetto quello d’infiammare gli animi anziché di risolvere i problemi, dimentica della maturità raggiunta dopo gli orrori della guerra e regredita a una sorta di infantilismo bellico… In questa fase storica i pericoli sono tanti; ma, mi chiedo, anche pensando alla martoriata Ucraina, dove sono gli sforzi creativi di pace?».

Sull’immigrazione Francesco ha ricordato che «è urgente, come Europa, lavorare a vie sicure e legali, a meccanismi condivisi di fronte a una sfida epocale che non si potrà arginare respingendo, ma va accolta per preparare un futuro che, se non sarà insieme, non sarà».

 

Documenti, 2023-11

Nuova «Costituzione» in Vaticano

Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, 13.5.2023

Francesco

Il 13 maggio, con la promulgazione della nuova Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, papa Francesco ha dato una nuova «Costituzione» allo Stato di cui è il capo, la quale «assicura l’assoluta e visibile indipendenza della Santa Sede per l’adempimento della sua alta missione nel mondo e ne garantisce l’indiscutibile sovranità anche nel campo internazionale». La precedente Legge era stata promulgata da Giovanni Paolo II nel 2000 (cf. EV 19/1520ss).

Oltre a introdurre la «missione» nella Costituzione dello Stato vaticano, le nuove norme ne pongono il governo in modo più diretto sotto il controllo del papa: mentre prima la Pontificia commissione dello Stato della Città del Vaticano, che esercitava il «potere» legislativo (oggi «funzione») per conto del papa, lo faceva per il tramite della Segreteria di stato, ora essa si rapporterà direttamente con il papa, e lo stesso vale per il presidente del Governatorato per quanto riguarda la funzione esecutiva. La modifica rispecchia il ridimensionamento del ruolo della Segreteria di stato, introdotto dalla riforma della curia romana (cost. ap. Praedicate Evangelium, in Regno-doc. 7,2022,193; vedi anche infografica ivi, 196). Anche la gestione economica è modificata in armonia con le innovazioni introdotte da Francesco in materia finanziaria.

La Pontificia commissione, poi, non sarà più composta da soli cardinali ma anche da «altri membri, nominati dal sommo pontefice».

 

 

Attualità, 2023-10

J. Ratzinger- Benedetto XVI, La Chiesa è viva

Lo spirito di una vera riforma

Francesco Pistoia

Un profilo di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI costruito attraverso 5 testi del 2005, raccolti da Lucetta Scaraffia, storica e giornalista attivamente impegnata nel dibattito pubblico. L’Introduzione coglie l’ispirazione del pensare e dell’agire del grande teologo in uno dei momenti più intensi del suo cammino.