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Documenti, 3/2013, 01/02/2013, pag. 114

L’Austria e la pedofilia. Mons. Küng al Convegno su «La pedofilia: come affrontarla»

K. Küng
Tra gli episcopati che hanno affrontato con più tempestività ed efficacia lo scandalo delle violenze sessuali compiute da personale ecclesiastico su minori si segnala quello austriaco, che oltre a essersi dotato di linee guida per la gestione e la prevenzione di simili delitti (cf. Regno-att. 14,2010,440) ha attivato due organismi indipendenti, ai quali le vittime hanno potuto affidarsi per trovare ascolto e aiuto. Dopo due anni d’esperienza mons. Klaus Küng, vescovo di Sankt Pölten e presidente della Fondazione per la tutela delle vittime, ha tratto un bilancio dell’attività svolta dai vari organismi in un intervento su «L’Austria e la pedofilia » al Convegno internazionale dell’Associazione ONLUS Giovanna d’Arco («La pedofilia: come affrontarla», Roma, 16.11.2012). Senza ignorare che il cammino da percorrere per elaborare quanto accaduto non è finito: «Questo è stato un primo passo, sicuramente non è ancora la soluzione del problema. Permangono molte questioni aperte. Che cosa possiamo fare? Come possiamo proteggere i bambini e i giovani in maniera efficace? Che cosa ha portato agli abusi? Come ci comportiamo con coloro che se ne sono resi colpevoli?».

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