Documenti, 17/2013, 01/10/2013, pag. 518
Lettera a chi non crede. In risposta a Eugenio Scalfari sul quotidiano La Repubblica
Francesco
«Il peccato, anche per chi non crede, c’è quando si va contro la coscienza».
«La verità è una relazione», si dà a noi «sempre e solo come un cammino
di vita». «Dio non dipende dal nostro pensiero». Papa Francesco prende sul
serio alcuni interrogativi a lui rivolti dal fondatore di Repubblica, E. Scalfari, in due editoriali scritti a partire dall’enciclica Lumen fidei, e gli si
rivolge attraverso una lettera (che il quotidiano pubblica, con comprensibile enfasi, l’11 settembre), motivata con la scelta conciliare di riaprire il dialogo tra cultura cristiana e cultura illuminista. Tra i principali seguiti dell’iniziativa, che non ha precedenti, a tutt’oggi segnaliamo: il 24 settembre, sempre su Repubblica, una lettera del papa emerito Benedetto XVI al prof. P. Odifreddi, in quanto autore nel 2011 del libretto Caro papa ti scrivo; il 25 settembre la realizzazione a Roma, presieduta dal card. Ravasi, di una sessione del Cortile dei gentili denominata «Cortile dei giornalisti», presenti lo stesso Scalfari e i direttori dei maggiori quotidiani italiani; il 1° ottobre la pubblicazione,sempre su Repubblica, di una lunga intervista di Scalfari a papa Francesco.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.