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Documenti, 15/2013, 01/09/2013, pag. 498

L'unicità del matrimonio

Consiglio per il matrimonio e la famiglia dei vescovi cattolici irlandesi
Anche la Chiesa cattolica ha partecipato al dibattito della Convenzione costituzionale irlandese, l’organismo istituito per formulare proposte di riforma alla Costituzione del paese, in questo caso per valutare l’opportunità di consentire il cosiddetto «matrimonio omosessuale». Il portavoce del Consiglio per il matrimonio e la famiglia dei vescovi cattolici irlandesi e vescovo di Elphin, mons. Christopher Jones, ha così firmato il 13 marzo una dichiarazione scritta, così come hanno fatto in «più di un migliaio» – afferma il comunicato ufficiale della Convenzione del 2 luglio – tra singoli e gruppi. I vescovi ribadiscono che l’«istituzione matrimoniale (…) non esiste solo per il bene del singolo e non può essere adeguatamente compreso in termini di ottenimento di diritti individuali». E, inoltre, paventano la possibilità che «qualsiasi modifica alla definizione di matrimonio» potrebbe portare la Chiesa a non poter più celebrare matrimoni religiosi con effetti civili. Uno scenario che potrebbe realizzarsi visto che la Convenzione ha votato con un 79% di sì a una modifica costituzionale vincolante per il Parlamento che dovrebbe comportare anche una riforma del diritto di famiglia.

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