Documenti, 1/2013, 01/01/2013, pag. 22
I cristiani sono perseguitati in Nigeria? Conferenza di mons. M.H. Kukah, vescovo di Sokoto, Nigeria
I cristiani in Nigeria non sono perseguitati. Lo ha detto mons. Matthew Hassan Kukah, vescovo di Sokoto, in una recente conferenza tenuta presso l’università statunitense di Notre Dame (5.11.2012) al convegno su «Seed of the Church: Telling the Story of Today’s Christian Martyrs» (Seme della Chiesa: raccontare le vicende contemporanee dei martiri cristiani»). Qui infatti il conflitto è espressione «della grande debolezza » dello stato, incapace «di fermare e punire» i colpevoli di una violenza che colpisce in modo trasversale tutta la popolazione. La via verso una soluzione deve fare leva sull’ambito politico e su quello del dialogo. Sul primo, si deve da un lato «rafforzare la democrazia (…) che in molti paesi africani è ancora ai primi stadi»; ma dall’altro Stati Uniti ed Europa «dovranno riesaminare » la propria politica internazionale perché essa non provochi direttamente o indirettamente «sofferenze e persecuzione dei cristiani» in altre parti del mondo. Sul secondo, poiché la «violenza in nome della religione ha fatto crescere paura e sospetto fra cristiani e musulmani», la Chiesa in particolare «deve sostenere con più vigore la cultura del dialogo con l’islam».
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