Documenti, 5/2012, 01/03/2012, pag. 170
Il nuovo Messale inglese. La nuova traduzione delle quattro Preghiere eucaristiche del Messale
La nuova traduzione del Messale romano è già in uso dallo scorso novembre nei paesi di lingua inglese, dopo una contrastata elaborazione e non po che resistenze da parte di numerosi vescovi e teologi, contrari soprattutto a quelle scelte che hanno privilegiato un’aderenza formale e rigida all’originale latino, a scapito della comprensibilità e della scorrevolezza. Sedatesi ormai le polemiche e avviatasi la fase della recezione dal parte delle assemblee liturgiche, il biblista gesuita Nicholas King – docente di greco e di Nuovo Testamento all’Università di Oxford – coglie questo «momento propizio per fare il punto della situazione, sine ira et studio, e tentare una valutazione di alcune delle implicazioni, specialmente in riferimento all’importantissimo canone della mes sa». Concludendo che «la nuova ver sione, anche presa in sé, non è riuscitissima, ma la possiamo comunque assolvere dall’accusa di essere un tentativo sistematico di vanificare i passi avanti per la Chiesa compiuti dallo Spirito Santo nel concilio Vaticano II». Con qualche suggerimento per una futura revisione.
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