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Documenti, 11/2012, 01/06/2012, pag. 338

IOR: sfiducia al presidente

C. Anderson
La Legge del 30.12.2010, n. CXXVII e le successive modifiche riportate in queste pagine non lo citano mai esplicitamente, ma l’Istituto per le opere di religione (IOR) riveste con tutta evidenza un ruolo centrale nel contrasto delle attività illegali in campo finanziario su cui la Santa Sede si è particolarmente impegnata in questi anni (cf. il Comunicato della Segreteria di stato del 30.12.2010, n. 5; Regno-doc. 3,2011,77). Anche la nomina di Ettore Gotti Tedeschi alla presidenza dello IOR, nel settembre 2009, era stata presentata e interpretata sotto questo segno. Ha destato pertanto clamore la notizia, annunciata dalla Sala stampa della Santa Sede il 24 maggio con una dichiarazione (www.vatican.va), che Gotti Tedeschi era stato oggetto di una «mozione di sfiducia» da parte del Consiglio di sovrintendenza dell’IOR, seguita poche ore dopo dalla pubblicazione, sul Corriere della sera, della «notifica e promemoria del voto alla risoluzione e di sfiducia», indirizzata dal medesimo Consiglio al presidente uscente (traduzione dall’inglese dal blog di S. Magister «Settimo cielo»: http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/). Per un’analisi della vicenda, anche in relazione alle ripetute fughe di documenti avvenute nella Santa Sede in questi mesi, cf. ampiamente Regno-att. 10,2012,304.

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