Documenti, 1/2012, 01/01/2011, pag. 5
La GMG, un modo nuovo di essere cristiani. Discorso alla curia romana per gli auguri natalizi
Benedetto XVI
«Una medicina contro la stanchezza del credere». Con queste parole Benedetto XVI, nel tradizionale appuntamento per gli auguri natalizi alla curia romana, il 22 dicembre scorso, ha posto la Giornata mondiale della gioventù di Madrid (cf. Regno-doc. 15,2011,449ss) al centro del suo ragionamento. Nel clima di scoraggiamento e stanchezza che spe rimenta il cristianesimo europeo, riflesso della «crisi etica che minaccia il vecchio continente», il papa ha ricordato l’incoraggiamento ricevuto dal recente viaggio in Africa per l’incontro «con una fede pronta al sacrificio, e proprio in ciò gioiosa». Richiamando il prossimo Sinodo sulla nuova evangelizzazione, il pontefice ha ribadito che «il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede» e se la fede non riprende vitalità «tutte le altre riforme rimarranno inefficaci». A tale proposito, ampio spazio ha dedicato a evidenziare le linee di una possibile «spiritualità delle Giornate mondiali della gioventù» – dall’esperienza di fraternità universale al dono del tempo, che è «offerta nella fede di un pezzo di vita»; dalla riscoperta del sacramento della penitenza e dell’adorazione eucaristica alla gioia per la certezza proveniente dalla fede – quale esempio di «nuova evangelizzazione vissuta».
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