Documenti, 9/2011, 01/05/2011, pag. 257
Giovanni Paolo II, ci benedica! Omelia per la beatificazione
Benedetto XVI
«Forte, generosa, apostolica»: è la fede di Giovanni Paolo II nelle pennellate del suo successore, Benedetto XVI, tratteggiate durante l’omelia per la beatificazione (cf. box qui a p. 258) lo scorso 1omaggio di fronte a un milione e mezzo di pellegrini. La tavolozza, ricca di aggettivi, ripercorre i tratti salienti del pontificato: il Vaticano II, innanzitutto, «grande patrimonio» cui tuttora «attingere». Poi il confronto con il marxismo; tema ripreso anche nella lettera pastorale pubblicata il 22 febbraio dall’episcopato polacco (cf. box qui alle pp. 260-261), in cui si mette a confronto la capacità dell’allora papa d’ispirare un «cambiamento epocale» con l’attuale Polonia, fortemente divisa al suo interno. Ancora, il giubileo – ha proseguito Benedetto – come occasione in cui Giovanni Paolo «ha dato al cristianesimo un rinnovato orientamento al futuro, il futuro di Dio». Infine, la caratteristica personale di sapersi immergere «nell’incontro con Dio pur in mezzo alle molteplici incombenze del suo ministero» prima e poi nel momento della «sofferenza»: «spogliato pian piano di tutto è rimasto sempre una “roccia”».
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