Documenti, 7/2011, 01/04/2011, pag. 220
Una collegialità più ricca. Lettera del card. Péter Erdö per i 40 anni del CCEE
All’interno di un processo stimolato dal concilio Vaticano II, che ha visto nascere in tutti i continenti degli organismi atti a favorire l’esercizio della collegialità tra i vescovi e a introdurre i punti di vista continentali nella Chiesa universale, veniva fondato a Roma il 24-25 marzo 1971 il Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, con 17 vescovi in rappresentanza di altrettante assemblee di paesi europei occidentali e orientali. Oggi i membri sono 37. Per celebrare la ricorrenza del 40° anniversario della fondazione il presidente in carica, l’arcivescovo di Budapest card. Péter Erdö, insieme ai vicepresidenti card. J. Bozanic di Zagabria e J.-P. Ricard di Bordeaux, il 25 marzo ha inviato una lettera ai presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa e a tutti i vescovi europei. «I nostri sforzi per stabilire reti di amicizia e di solidarietà, in un tempo in cui la vita si sta sempre più intercollegando, diventano così una testimonianza della sollecitudine della Chiesa che, essendo per sua natura cattolica, si sente chiamata a essere presente e a portare la luce di Cristo in questo mondo globalizzato».
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