Documenti, 5/2011, 01/03/2011, pag. 156
Dio come terra ignota
Aprendo l’appuntamento bolognese del Cortile dei gentili il 12 febbraio, il card. Ravasi ha puntualizzato l’orizzonte culturale nel quale esso nasce: luogo aperto alla ricerca del «Dio ignoto» e spazio per una ricerca esigente oltre gli stereotipi. Per questo «per ora» si è pensato di «escludere qualcuno»: non in via «di principio», per tenerlo lontano. È necessario oggi escludere «i troppo poco atei», anche se oggi – ha detto Ravasi – costituiscono l’orizzonte più vasto. Ma è un orizzonte «della superficialità, dell’amoralità, dell’indifferenza, dell’ovvietà, del luogo comune, dello stereotipo, del secolarismo banale, ma anche della religione devozionale incolore e insapore.
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