Benedetto XVI
«Un evento ecclesiale emozionante», l’ha definito il papa nel bilancio pronunciato a Castelgandolfo il 24 agosto, appena rientrato: «circa due milioni di giovani da tutti i Continenti hanno vissuto, con gioia, una formidabile esperienza di fraternità, di incontro con il Signore, di condivisione e di crescita nella fede: una vera cascata di luce. (…) Sono certo che sono tornati alle loro case e ritornano con il fermo proposito di essere lievito nella massa, portando la speranza che nasce dalla fede». Il computo ufficiale dice che questa di Madrid (16-21 agosto) è stata la XXVI Giornata mondiale della gioventù (GMG), ma la percezione diffusa ricorda come tali soprattutto quelle celebrate con la convocazione intorno al papa di una moltitudine di giovani, co me accadde nel 1985 a Roma per l’An no internazionale della gioventù e come dopo di allora, per decisione di Giovanni Paolo II, è accaduto con ritmo bienna le/triennale per altre 11 volte, toccando paesi sempre diversi, salvo che per l’Ita lia (dopo l’anteprima del 1985 la GMG è tornata a Roma nell’anno giubilare) e appunto per la Spagna, dove la GMG era già stata nel 1989, a Santiago de Compostela.
Documento - Parte / Inserto, 01/09/2011, pag. 449