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Documenti, 5/2010, 01/03/2010, pag. 131

Democrazia e Chiesa. Lectio magistralis del card. Tarcisio Bertone all'Università di Wroclaw

T. card. Bertone
«Anche nella struttura della Chiesa non mancano elementi… che la fanno respirare democraticamente», come l’uguaglianza dei suoi membri in forza del battesimo o la collegialità e la sinodalità come principi-motori della sua vita, e tuttavia «una Chiesa che riposi solamente sulle decisioni di una maggioranza diventa una Chiesa puramente umana, ridotta al livello di ciò che è fattibile e plausibile, …dove l’opinione sostituisce la fede». All’indomani della conferma pontificia nell’incarico di segretario di stato (cf. riquadro a p. 132), nonché del tentativo di alcuni mass-media di coinvolgerlo nella vicenda che portò a settembre alle dimissioni del direttore di Avvenire Dino Boffo (cf. riquadro a p. 000), il card. Bertone si è recato a Wroclaw, in Polonia, per ricevere dalla Pontificia facoltà teologica locale la laurea honoris causa, e ha pronunciato una lezione, dal titolo Democrazia e Chiesa, che risponde alla domanda «La Chiesa può diventare una democrazia?» sottolineando la dimensione della comunione come principio formale della vita ecclesiale e indicando il concetto di testimonianza come quello più capace di tradurre, in sede ecclesiale, quello di rappresentanza.

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Documenti, 2013-9

Nuovo regolamento. Prefettura degli affari economici della Santa Sede

T. card. Bertone
Il nuovo regolamento della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, promulgato il 22 febbraio 2012 dal segretario di stato, Tarcisio Bertone, è stato presentato lo scorso 18 dicembre nell’Aula vecchia del sinodo, nel corso di un convegno introdotto da un discorso dello stesso Bertone. Istituita dalla riforma della curia di Paolo VI, nel 1967, il primo regolamento della Prefettura – incaricata «della gestione degli affari economici della Santa Sede», ovvero della conoscenza, del controllo, della vigilanza e del coordinamento «di tutti gli investimenti e le operazioni economiche più importanti della Santa Sede» – risale al 1968. Con il nuovo regolamento «si ritorna allo spirito originario»: la Prefettura si pone come ente superiore alle singole amministrazioni vaticane, in diretto rapporto con la Segreteria di stato, con la quale concorda «le linee di indirizzo e programmazione». Il nuovo regolamento, ha ricordato Bertone, viene significativamente promulgato mentre la Santa Sede ha scelto di adeguarsi «alle norme internazionali di controllo finanziario» (cf. Regno- doc. 11,2012,334ss) e di conseguenza in un momento in cui «la necessaria trasparenza delle attività economiche e fi nanziarie esige un impegno sempre più incisivo e congiunto di correttezza».
Documenti, 2013-9

Nuovo regolamento. Alla presentazione (Discorso del card. T. Bertone)

T. card. Bertone
Il nuovo regolamento della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, promulgato il 22 febbraio 2012 dal segretario di stato, Tarcisio Bertone, è stato presentato lo scorso 18 dicembre nell’Aula vecchia del sinodo, nel corso di un convegno introdotto da un discorso dello stesso Bertone. Istituita dalla riforma della curia di Paolo VI, nel 1967, il primo regolamento della Prefettura – incaricata «della gestione degli affari economici della Santa Sede», ovvero della conoscenza, del controllo, della vigilanza e del coordinamento «di tutti gli investimenti e le operazioni economiche più importanti della Santa Sede» – risale al 1968. Con il nuovo regolamento «si ritorna allo spirito originario»: la Prefettura si pone come ente superiore alle singole amministrazioni vaticane, in diretto rapporto con la Segreteria di stato, con la quale concorda «le linee di indirizzo e programmazione». Il nuovo regolamento, ha ricordato Bertone, viene significativamente promulgato mentre la Santa Sede ha scelto di adeguarsi «alle norme internazionali di controllo finanziario» (cf. Regno- doc. 11,2012,334ss) e di conseguenza in un momento in cui «la necessaria trasparenza delle attività economiche e fi nanziarie esige un impegno sempre più incisivo e congiunto di correttezza».
Documenti, 2013-9

Nuovo regolamento. Il regolamento

T. card. Bertone
Il nuovo regolamento della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, promulgato il 22 febbraio 2012 dal segretario di stato, Tarcisio Bertone, è stato presentato lo scorso 18 dicembre nell’Aula vecchia del sinodo, nel corso di un convegno introdotto da un discorso dello stesso Bertone. Istituita dalla riforma della curia di Paolo VI, nel 1967, il primo regolamento della Prefettura – incaricata «della gestione degli affari economici della Santa Sede», ovvero della conoscenza, del controllo, della vigilanza e del coordinamento «di tutti gli investimenti e le operazioni economiche più importanti della Santa Sede» – risale al 1968. Con il nuovo regolamento «si ritorna allo spirito originario»: la Prefettura si pone come ente superiore alle singole amministrazioni vaticane, in diretto rapporto con la Segreteria di stato, con la quale concorda «le linee di indirizzo e programmazione». Il nuovo regolamento, ha ricordato Bertone, viene significativamente promulgato mentre la Santa Sede ha scelto di adeguarsi «alle norme internazionali di controllo finanziario» (cf. Regno- doc. 11,2012,334ss) e di conseguenza in un momento in cui «la necessaria trasparenza delle attività economiche e fi nanziarie esige un impegno sempre più incisivo e congiunto di correttezza».