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Documenti, 3/2010, 01/02/2010, pag. 67

Un cammino irrevocabile. Proseguire nel cammino intrapreso: Discorso del presidente dell’UCEI

R. Gattegna
«L’evento conciliare ha dato un decisivo impulso all’impegno di percorrere un cammino irrevocabile di dialogo, di fraternità e di amicizia» (Benedetto XVI). Conferma dell’irreversibilità del percorso intrapreso a partire dal concilio Vaticano II; dimostrazione dei legami di amicizia e della pari dignità dei soggetti del dialogo; recupero di un’atmosfera più distesa dopo le tensioni e le polemiche degli ultimi tempi, legate prima ai passi compiuti dalla Santa Sede verso le comunità tradizionaliste (lefebvriane) e poi a quelli in direzione della beatificazione di Pio XII. La visita di Benedetto XVI al Tempio maggiore degli ebrei di Roma, il 17 gennaio 2010 - 2 shevat 5770, a quasi un quarto di secolo dallo storico evento che per la prima volta, il 13 aprile 1986, portò nella sinagoga romana un vescovo di Roma, Giovanni Paolo II, ha voluto rinsaldare «i legami che ci uniscono» per «continuare a percorrere la strada della riconciliazione e della fraternità» (Benedetto XVI), trovando concordi i partecipanti nell’individuare una responsabilità condivisa nella costruzione della pace, a partire dal comune riconoscersi nell’eredità spirituale di Abramo.

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