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Documenti, 17/2010, 01/10/2010, pag. 541

Educazione e passione. Una Chiesa preoccupata per l’Italia: Prolusione

A. card. Bagnasco
«Siamo angustiati per l’Italia… per l’Italia concreta, fatta di persone e comunità, ricca di risorse umane … Nazione generosa e im pegnata, che però non riesce ad amarsi compiutamente ». È ciò che afferma, ripreso da diversi organi di stampa, il card. Angelo Ba gnasco, presidente della Confe renza episcopale italiana, nella Prolusione pronunciata il 27 settembre all’apertura dei lavori del Consiglio permanente della CEI. Ma diversi sono i temi presenti nella Prolusione: le parrocchie come «cantieri sempre aperti», le prove e le sfide della Chiesa oggi, l’esigenza di un nuovo annuncio cristiano, la preoccupazione per il paese, il bisogno di riscoprire la bellezza del bene comune, l’impatto sociale della crisi soprattutto sui giovani e le famiglie, il federalismo e la riforma fiscale, senza mai dimenticare le ferite e le emergenze del mondo. Temi che vengono ripresi nel Comunicato finale del Consiglio episcopale permanente, che pubblica anche le nomine delle nuove Commissioni episcopali, presentato da mons. Ma riano Crociata, segretario della CEI, il 1° ottobre

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Documenti, 2013-11

La gioia di un incontro atteso

A. card. Bagnasco
Giovedì 23 maggio, alle ore 18, papa Francesco ha presieduto la solenne Professione di fede dell’episcopato italiano, riunito nella LXV Assemblea generale. All’inizio della celebrazione nella Basilica vaticana il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, ha rivolto al papa il seguente indirizzo di saluto.
Documenti, 2012-15

Ora di religione: due nuove intese. Intesa sugli insegnanti

CEI, MIUR, A. card. Bagnasco, F. Profumo
Lo scorso 28 giugno, presso la sede della Conferenza episcopale italiana, il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Francesco Profumo, e il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, hanno firmato una duplice intesa. Si tratta della nuova Intesa per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e dell’Intesa sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole superiori. La prima, che aggiorna quella precedente sottoscritta il 14 dicembre 1985, «di fatto abroga e sostituisce il punto 4 della precedente e ne aggiorna il lessico di tipo scolastico». Essa risponde all’esigenza di «adeguare i profili di qualificazione e i titoli di studio al nuovo ordinamento degli Istituti superiori di scienze religiose» e di «armonizzare il percorso formativo richiesto per l’insegnamento della religione cattolica con quanto previsto in Italia per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado». La seconda, con la quale «si adeguano le indicazioni didattiche al nuovo ordinamento del secondo ciclo di istruzione e formazione», si articola in quattro distinti documenti relativi ai licei, agli istituti tecnici, agli istituti professionali e ai percorsi dell’istruzione e formazione professionale.
Documenti, 2012-15

I profili degli insegnanti

CEI, MIUR, A. card. Bagnasco, F. Profumo
Lo scorso 28 giugno, presso la sede della Conferenza episcopale italiana, il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Francesco Profumo, e il presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, hanno firmato una duplice intesa. Si tratta della nuova Intesa per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche e dell’Intesa sulle indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole superiori. La prima, che aggiorna quella precedente sottoscritta il 14 dicembre 1985, «di fatto abroga e sostituisce il punto 4 della precedente e ne aggiorna il lessico di tipo scolastico». Essa risponde all’esigenza di «adeguare i profili di qualificazione e i titoli di studio al nuovo ordinamento degli Istituti superiori di scienze religiose» e di «armonizzare il percorso formativo richiesto per l’insegnamento della religione cattolica con quanto previsto in Italia per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado». La seconda, con la quale «si adeguano le indicazioni didattiche al nuovo ordinamento del secondo ciclo di istruzione e formazione», si articola in quattro distinti documenti relativi ai licei, agli istituti tecnici, agli istituti professionali e ai percorsi dell’istruzione e formazione professionale.