Documenti, 21/2008, 01/12/2008, pag. 677
Vivere da cristiani nel mondo. Lettera pastorale
R. Corti
Il destinatario dichiarato è il fedele laico adulto; il riferimento prossimo è rappresentato dal Convegno di Verona del 2006; i luoghi che vengono indicati per l’esercizio delle responsabilità dei laici sono la famiglia e la città; il metodo è quello del discernimento cristiano. In tal modo la lettera pastorale di mons. Renato Corti, vescovo di Novara, per l’anno 2008-2009, firmata l’8 settembre scorso e intitolata: «Fate quello che egli vi dirà». Vivere da cristiani nel mondo si trasforma in un’ori ginale rilettura, sul piano diocesano, delle principali indicazioni che sul tema dell’impegno familiare e sociale dei laici ci sono giunte in questi anni sia dal magistero pontificio, sia da quello che i vescovi italiani, collettivamente e in divi dualmente, hanno espresso attra verso i più vari interventi pa storali. Tale rilettura è guidata dalla convinzione che se si propone la persona, con la sua inalienabile dignità, come «criterio di fondo per misurare quanto la vita della società possa dirsi una vera civiltà», allora essa do vrà anche essere riconosciuta, «non solo a parole», come «cuore della pastorale» (Presentazione).
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.