Documenti, 19/2008, 01/11/2008, pag. 636
La Parola si è fatta libro. Messaggio del Sinodo dei vescovi al popolo di Dio
Sinodo dei vescovi
«La Bibbia è anch’essa “carne”,… si esprime in lingue particolari, in forme letterarie e storiche…, conserva memorie di eventi spesso tragici, le sue pagine sono… striate di sangue e violenza, al suo interno risuonano il riso dell’umanità e scorrono le lacrime, così come si leva la preghiera degli infelici e la gioia degli innamorati». Pertanto, afferma il messaggio finale del Sinodo – approvato dalla XXI Congregazione generale del 24 ottobre – in analogia a Cristo che si fa uomo, così «la Parola è rivestita di parole concrete a cui si piega e adatta per essere comprensibile all’umanità… Questa sua dimensione carnale esige un’analisi storica e letteraria» per non «cadere nel fondamentalismo» che dimentica «che l’ispirazione divina non ha cancellato l’identità storica e la personalità propria degli autori umani… La Bibbia, però è anche Verbo… divino», per cui è la comprensione «data dallo Spirito Santo che svela la dimensione trascendente della parola divina, presente nelle parole umane. Ecco allora la necessità della “viva Tradizione di tutta la Chiesa” e della fede per comprendere in modo unitario e pieno le sacre Scritture». Una Tradizione fondata su quattro pilastri: annuncio, catechesi e omelia; l’eucaristia; la preghiera; la comunione fraterna.
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