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Documenti, 13/2008, 01/07/2008, pag. 428

Il Cammino neocatecumenale. Statuto definitivo

Il Cammino neocatecumenale viene confermato come «un itinerario di formazione cattolica che “è al servizio del vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente della fede” (art. 1 § 2)»; «dotato di personalità giuridica pubblica, (...) si attua secondo le linee proposte dagli iniziatori, contenute nello Statuto e nei volumi intitolati Orientamenti alle équipes di catechisti (cf. art. 2, 2)»: lo dice il decreto firmato dal Pontificio consiglio per i laici l’11 maggio scorso e che rappresenta l’approvazione definitiva dello Statuto del Cammino, dopo sei anni «ad experimentum» (cf. Regno-doc. 15,2002,472; Regnoatt. 14,2002,452). La consegna ufficiale nelle mani dell’Équipe responsabile internazionale del Cammino neocatecumenale è avvenuta il 13 giugno presso il Pontificio consiglio per i laici. Il nuovo testo differisce di poco dal precedente (cf. Regnoatt. 12,2008,385): si rileva fra l’altro una maggiore cura nella definizione dei termini, come la qualifica di «itinerario» (art. 1) e la semplificazione di formule come «precatecumenato postbattesimale» (vecchio art. 19), mentre quello che veniva chiamato Direttorio catechetico viene ora indicato come Orientamenti alle équipes di catechisti.

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