Documenti, 3/2007, 01/02/2007, pag. 65
Una sfida per tutti. Discorso al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede
Benedetto XVI
Lo scandalo della miseria «ci spinge a cambiare i nostri modi di vita, ci richiama l’urgenza di eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente e uno sviluppo umano integrale per oggi e soprattutto per domani». Il tono preoccupato del discorso che Benedetto XVI ha rivolto al corpo diplomatico l’8 gennaio scorso, nel corso della tradizionale udienza d’inizio anno, trova il suo centro nell’esortazione a non dimenticare «l’Africa e le sue numerose situazioni di guerra e di tensione». Il dramma del Darfur, il conflitto nel Corno d’Africa e l’avvio di processi di pacificazione nella regione dei Grandi laghi e in Costa d’Avorio sono gli elementi maggiormente sottolineati. Ma non manca uno sguardo agli altri continenti: America Latina (Colombia e Cuba), Asia (India, Cina, Viet Nam, Timor Est, Corea, Afghanistan e soprattutto Medio Oriente) ed Europa (Unione Europea, Balcani). Fra i segnali positivi: il dialogo fra le culture e le religioni, la maggior consapevolezza internazionale sulle sfide attuali (ONU), la lotta alla corruzione e la promozione del buon governo.
Stampa (6.2.2007) da sito Internet www.vatican.va. Sottotitoli redazionali.
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