Documenti, 11/2007, 01/06/2007, pag. 333
La salvezza per i bambini che muoiono senza battesimo
Commissione teologica internazionale
«Riteniamo che, con lo sviluppo della dottrina, la soluzione del limbo possa considerarsi superata alla luce di una maggiore speranza teologica... Esistono forti ragioni per sperare che Dio salverà questi bambini (morti senza battesimo), poiché non si è potuto fare ciò che si sarebbe desiderato di fare per loro, cioè battezzarli nella fede della Chiesa». L’indagine sul piano biblico, patristico e magisteriale svolta dalla Commissione teologica internazionale e approvata da Benedetto XVI il 19 gennaio si era posta come obiettivo quello di esaminare – a proposito della sorte ultraterrena dei bambini morti senza avere ricevuto il battesimo – come conciliare la convinzione della volontà salvifica universale di Dio e della necessità del battesimo, nella persuasione che «spetta a noi dare una risposta coerente per il momento odierno», leggendo i segni dei tempi e interpretandoli alla luce del Vangelo. «Uno dei motivi per cui il concilio Vaticano II non ha voluto insegnare che i bambini non battezzati sono definitivamente privati della visione di Dio è stato che i vescovi hanno testimoniato che non era questa la fede del loro popolo; non corrispondeva al sensus fidelium».
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