Documenti, 15/2006, 01/09/2006, pag. 505
Ai limiti della vita
Il dialogo sui temi della bioetica e delle biotecnologie fra il card. Carlo Maria Martini e il prof. Ignazio Marino, pubblicato su L’Espresso il 27 aprile 2006 e integrato con un testo apparso su Famiglia cristiana del 29 maggio, affronta molti temi oggi in discussione: dall’inizio della vita alla fecondazione assistita, dalla ricerca sulle cellule staminali embrionali al destino degli embrioni congelati, dalle adozioni per i singles al dramma dell’aborto, dalla donazione degli organi alla prevenzione dell’AIDS, dall’accanimento terapeutico alla determinazione sulla fine della vita, fino al ruolo e ai limiti della scienza e della tecnica.
Ma più ancora dei contenuti il dialogo si caratterizza per la modalità: entrambi gli interlocutori si legittimano a vicenda come portatori di verità nel solco della propria competenza (cf. Regno-att. 10,2006,298). Nato in un contesto di opinione pubblica laica e per un pubblico vasto, il dialogo ha provocato nell’ambito ecclesiale molta attenzione, qualche dissenso e alcuni silenzi. Nei mesi successivi ha visto crescere una recezione ampia: dai siti Internet ai dibattiti culturali. Fra le riviste che l’hanno ripreso integralmente si possono ricordare: Documents d’Eglésia (n. 879, 1.8.2006; Spagna), SIC (n. 685, giugno 2006; Venezuela), Mensaje (n. 549, giugno 2006; Cile).
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