Documenti, 11/2006, 01/06/2006, pag. 337
Esperti nella vita spirituale. Con il clero a Varsavia
«Ho colto l’occasione – ha detto Benedetto XVI stilando il bilancio del suo II viaggio apostolico fuori d’Italia (25-28.5.2006) – per rinnovare in mezzo al popolo polacco l’annuncio stupendo della verità cristiana sull’uomo, creato e redento in Cristo; quella verità che tante volte Giovanni Paolo II ha proclamato con vigore per spronare tutti a essere forti nella fede, nella speranza e nell’amore. Rimanete saldi nella fede! È questa la consegna che ho lasciato ai figli dell’amata Polonia». Caratterizzato in ogni sua tappa dai riferimenti al magistero e all’operato del «grande predecessore» (cf. il discorso al clero a Varsavia e l’omelia a Cracovia), il viaggio si è concluso con la visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove il «papa che proviene dalla Germania» ha posto al centro il tema del silenzio di Dio: «Sempre di nuovo emerge la domanda: Dove era Dio in quei giorni? Perché egli ha taciuto? Come poté tollerare questo eccesso di distruzione, questo trionfo del male?».
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.