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Documenti, 9/2005, 01/05/2005, pag. 207

Se il chicco di grano non muore...

Via crucis 2005; meditazioni del card. Ratzinger
Per la prima volta in assenza di Giovanni Paolo II, costretto dal peggioramento delle condizioni di salute a seguire la Via crucis dalla cappella privata attraverso un collegamento video, il 25 marzo 2005 si è svolta la tradizionale celebrazione del Venerdì santo della Chiesa di Roma, al Colosseo. Il card. Camillo Ruini, pro-vicario del pontefice per la diocesi di Roma, ha presieduto la Via crucis. Ha letto un messaggio di Giovanni Paolo II: seguendo l’esempio di san Paolo (Col 1,2-4), afferma il papa, «offro anch’io le mie sofferenze, perché il disegno di Dio si compia e la sua parola cammini fra le genti. Sono a mia volta vicino a quanti, in questo momento, sono provati dalla sofferenza». Il card. Ruini ha poi portato la croce per le prime due e l’ultima stazione, quindi ha impartito la benedizione finale. La stesura delle meditazioni e delle preghiere, affidata ogni anno dal papa a personaggi illustri, appartenenti anche ad altre Chiese, si deve al card. Joseph Ratzinger, a quella data prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e decano del Collegio cardinalizio; un'eco particolare ha incontrato il passo che descrive la Chiesa come "una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti... La veste e il volto così sporchi della tua chiesa ci sgomentano".

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