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Documenti, 5/2005, 01/03/2005, pag. 129

Il rapido sviluppo

Lettera apostolica a quarant'anni dall'Inter mirifica
La Chiesa è chiamata a «integrare il messaggio salvifico nella “nuova cultura”» data, «prima ancora che dai contenuti... dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare; il peccato ha introdotto nell’esperienza umana l’incomprensione e la lontananza, ma con la redenzione portata dal Verbo la capacità comunicativa è stata «sanata e rinnovata». È duplice, culturale e teologico, il piano di lettura della lettera apostolica di Giovanni Paolo II Il rapido sviluppo, indirizzata ai responsabili delle comunicazioni sociali e diffusa il 21 febbraio scorso, a celebrare, seppur tardivamente. il 40° anniversario del decreto conciliare Inter mirifica. Nel breve testo, la conferma di uno sguardo positivo dalla Chiesa sui «meravigliosi» strumenti della comunicazione sociale, che, in questi quarant’anni hanno offerto opportunità crescenti alla formazione, alla partecipazione e al dialogo (cf. n. 11). Ribadita l’ambivalenza di fondo («aumentano in maniera impressionante la velocità, la quantità e la portata della comunicazione, ma non favoriscono altrettanto quel fragile scambio tra mente e mente, cuore e cuore»), che invoca l’assunzione di responsabilità per «salvaguardare la centralità e la dignità della persona».

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