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Documenti, 3/2005, 01/02/2005, pag. 121

Uguaglianza: una parola in disuso

Ermanno Gorrieri
Per ricordare Ermanno Gorrieri (1920-2004; cf. Regno-att. 2,2005,66) pubblichiamo il testo della lectio brevis tenuta dallo stesso in occasione del conferimento della laurea honoris causa in sociologia da parte dell’Università di Trento (8 marzo 1999). La riforma dello stato sociale dev’essere congiuntamente universalista e selettiva, arrivare a tutti ma con criteri che favoriscano i più deboli. Solo attraverso questo processo di redistribuzione delle risorse si può conseguire il duplice obiettivo «di garantire a tutti pari opportunità di partenza e di aiutare ognuno ad autopromuoversi, ma insieme di permettere a tutti… di raggiungere un traguardo minimo, uno zoccolo di benessere, che assicuri una vita libera e dignitosa». La tesi sostiene l’ultima fatica della sua ricerca sociale, il volume Parti uguali fra disuguali. Povertà disuguaglianza e politiche redistributive nell’Italia di oggi (Il Mulino, Bologna 2002). Partigiano, politico, sindacalista, ministro e ricercatore Gorrieri ha perseguito un’azione sociale e politica volta al riscatto degli ultimi e una democrazia dove l’uguaglianza non sia solo formale, ma anche sostanziale. La formazione cattolica e la coscienza credente hanno sostenuto le diverse stagioni della sua vita. Il suo ultimo lavoro, Ritorno a Montefiorino, accurata revisione di una sua opera precedente sulla memoria della resistenza nel modenese, è in corso di stampa presso Il Mulino.

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