Documenti, 19/2005, 01/11/2005, pag. 545
Ai vescovi cinesi assenti
Ai quattro vescovi cinesi che Benedetto XVI aveva nominato membri dell’XI Assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi e che non avevano ricevuto dal governo cinese il permesso di uscire dal paese (cf. Regno-att. 16,2005,512) l’assemblea ha indirizzato il 22 ottobre una Lettera ai vescovi cinesi membri dell’XI assemblea generale ordinaria assenti dall’aula sinodale, che pubblichiamo di seguito (Bollettino Synodus episcoporum, Edizione italiana, n. 32, 22.10.2005). Dei quattro – mons. Antonio Li Duan, arcivescovo di Xian, mons. Aloysius Jin Luxian, vescovo di Shanghai, entrambi riconosciuti dal governo cinese; mons. Giuseppe Wei Jingyi, vescovo di Qiqihar, non riconosciuto dal governo; mons. Luca Li Jingfeng, vescovo di Fengxiang (Shaanxi), riconosciuto dal governo solo un anno fa – l’ultimo aveva risposto all’invito di Benedetto XVI con una lettera scritta in latino, che è pervenuta al papa il 6 ottobre ed è stata letta durante i lavori sinodali dal card. Scola il 18 ottobre.
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