Documenti, 13/2005, 01/07/2005, pag. 329
Il matrimonio nel disegno di Dio
«Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio, come le unioni libere e il “matrimonio di prova”, fino allo pseudo-matrimonio tra persone dello stesso sesso, sono… espressioni di una libertà anarchica, che si fa passare a torto per vera liberazione dell’uomo». Aprendo come vescovo di Roma il convegno ecclesiale della diocesi capitolina su «Famiglia e comunità cristiana: formazione della persona e trasmissione della fede» (6-9.6.2005), Benedetto XVI ha svolto il 6 giugno scorso una relazione sul fondamento antropologico e teologico della famiglia, ribadendo con forza la dottrina della Chiesa su questioni morali e sociali d’attualità.
Rispetto al problema dell’educazione delle nuove generazioni, ha affermato il papa, «oggi un ostacolo particolarmente insidioso… è costituito dalla massiccia presenza, nella nostra società e cultura, di quel relativismo che, non riconoscendo nulla come definitivo, lascia come ultima misura solo il proprio io con le sue voglie… È molto importante perciò, accanto alla parola della Chiesa, la testimonianza e l’impegno pubblico delle famiglie cristiane, specialmente per riaffermare l’intangibilità della vita umana dal concepimento fino al suo termine naturale, il valore unico e insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio e la necessità di provvedimenti legislativi e amministrativi che sostengano le famiglie nel compito di generare ed educare i figli, compito essenziale per il nostro comune futuro».
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